Da non perdere
Palazzi, chiese, luoghi di interesse
Palazzi, chiese, edifici civili rappresentano preziose testimonianze della storia e straordinarie scoperte per il visitatore attento e curioso che percorre queste strade. Non perdetevi i principali luoghi di interesse della Conca Tolmezzina.
Amaro - Nella tradizione del gambero
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Fontana in pietra
Amaro - centro del paese
Chiamata "fontane grande", questa vasca in pietra monolitica, al centro del paese, datata 1697 è tra i "monumenti" più importanti del comune.
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I segni del sacro
Chiese ad Amaro
Oltre alla Parrocchiale ottocentesca di S. Nicolò, costruita dal gemonese Girolamo D’Aronco, padre del noto Raimondo, che conserva al suo interno due sobri altari tardo settecenteschi, ad Amaro si possono visitare anche la Chiesa di San Valentino, una costruzione risalente al 1600 di semplice fattura e la Chiesetta votiva della Maina, ricostruita dopo il sisma del 1976.
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Laghetto Cison
Amaro
Specchio d'acqua artificiale raggiungibile scendendo dalla statale per una stradina che passa davanti al vecchio mulino Rainis. Il laghetto è adatto per praticare la pesca sportiva o per passeggiare tranquillamente sulle sue sponde osservando cigni e germani scivolare sull'acqua.
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Cascata torrente Favarinis
Amaro
Un salto d’acqua di alcune decine di metri dà origine a questa suggestiva cascata che scorre all'interno di una forra del monte Amariana.
Cavazzo Carnico - Nella valle del lago
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Lago di Cavazzo
E’ il più vasto lago naturale del Friuli Venezia Giulia e lungo le sue sponde, durante le calde domeniche d’estate, accorrono villeggianti e locali per prendere il sole, fare un picnic o per riposare all’ombra degli alberi.
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Pieve di Santo Stefano
La Pieve di Santo Stefano sorge su un rilievo, poco lontano dal paese, utilizzato in passato anche come punto di difesa e di controllo. Oggi l’edificio mantiene ancora le sobrie linee settecentesche grazie all’attenta ricostruzione post-terremoto. Sotto la chiesa è visitabile un piccolo Antiquarium che illustra, attraverso un’interessante percorso espositivo, la storia del luogo e dell’edificio.
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Forte di Monte Festa
Cavazzo Carnico
Posto su una rupe che si stacca di circa 1000 metri dalle pendici settentrionali del monte S. Simeone il forte del Monte Festa, è stato ogetto di una leggendaria difesa per permettere la ritirata delle truppe italiane dalla Zona Carnia, durante la prima guerra mondiale.
Tolmezzo - Città di gran moda nel '700
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Ente Mostra Permanente della Carnia
Artigianato Carnia - Le cose più belle in un angolo tutto da scoprire!
Aperto tutto l'anno espone la produzione degli artigiani locali che mantengono intatte le tradizioni e le trasmettono attraverso i loro manufatti.
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Chiesa di Santa Caterina
Tolmezzo - Piazza Mazzini
Di origine medievale, ma interamente ricostruita nel '700, la Chiesa di Santa Caterina costituisce, da sempre, un punto di riferimento religioso e sociale per gli abitanti di Tolmezzo.
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Duomo S. Martino
Tolmezzo - P.za XX Settembre
Il Duomo di San Martino rappresenta il più importante edifico religioso della città. Costruito nel settecento, merita una visita anche all’interno, dove sono conservate opere dei pittori veneti Fontebasso, Novelli e Diziani nonché la serie degli Apostoli eseguita dal maggior pittore carnico del Settecento, Nicola Grassi.
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Museo carnico delle arti popolari “M. Gortani”
Tolmezzo - centro storico
Con il suo ricchissimo patrimonio di oggetti e documenti, è uno dei maggiori musei etnografici a livello europeo. Le collezioni, attraverso documenti e ricostruzioni, presentano un importante spaccato della società carnica dal XIV al XIX secolo.
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Palazzo Frisacco
Tolmezzo - centro storico
Posto all'interno del centro storico nel vecchio borgo della roggia, l’aspetto esterno di Palazzo Frisacco (XVIII) è ingentilito da sobrie linee settecentesche, dalle profilature in pietra scolpita delle finestre e del portone d’ingresso. Per lungo tempo è stato sede della canonica. Oggi, dopo la ristrutturazione avvenuta a seguito del terremoto del 1976, è adibito a centro espositivo civico per mostre d’arte.
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Torre Picotta
Tolmezzo
Poco sopra la cittadina, alle pendici del Monte Strabut sorgeva il castello o palazzo patriarcale. Un fosso lo cingeva verso il monte e una muraglia chiudeva le adiacenze scendendo fino a valle. Tra il 1477 ed il 1479, a difesa del borgo e del castello di fronte della minaccia turca, fu costruita la Torre Picotta. Salendo a piedi da via Cascina, latrale di via Roma, è possibile raggiungere l'area di Pra-Castello, dove sorgeva il maniero, e la Torre Piccotta. Da qui la vista domina su tutto il paesaggio circostante e sulla città stessa.
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Casa Janesi
Tolmezzo - Centro storico
Antica residenza della famiglia Janesi, databile al XV-XVI secolo, rappresenta una delle poche sopravvivenze di edilizia civile tardo-medievale presenti in città. La facciata, ora in muratura in pietra a vista, doveva essere in origine coperta da affreschi a motivi geometrici. Ne rimangono delle tracce nei lacerti conservati nella parte alta del prospetto frontale. Particolarmente caratteristiche le bifore a archi trilobati sostenute da colonnine in pietra in stile gotico veneziano.
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Il Borgo di Illegio
Tolmezzo - fraz. Illegio
Il borgo di Illegio viene spesso citato come “il paese degli archi” per la presenza di numerose case con porte o portali ad arco, ma conserva anche altre particolarità artistiche e architettoniche: dalle testimonianze archeologiche individuate sotto le chiese di S. Floriano, S. Paolo, S. Vito e nei pressi della zona denominata Castello del Broili ai mulini secenteschi, di cui uno, il Mulin dal Flec, tuttora funzionante.
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Pieve di S. Maria oltre But
Tolmezzo
Eretta su un sito frequentato fin dal periodo pre-romano, la chiesa fu ricostruita nel XVI secolo e rimaneggiata nel 1856. All’interno custodisce due altari lignei settecenteschi di bottega carnica ed un battistero in pietra scolpita.
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Biotopo di Curiedi
Tolmezzo - Fusea
E’ uno degli ambienti naturali più interessanti della Carnia. Un sentiero naturalistico attrezzato e allestito con pannelli didattici consente al visitatore di percorrere l’intera area caratterizzata da tre ampie torbiere e una ricchissima varietà vegetale .
Verzegnis - Il paese del marmo rosso
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Cascate torrente Arzino
Verzegnis
Il torrente Arzino dà origine a una serie di cascate particolarmente suggestive. I salti d’acqua, circondati da rigogliose faggete, si alternano ad ampie vasche di erosione e a profonde e verdissime pozze.
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Lago di Verzegnis
Il lago di Verzegnis è un piccolo ma affascinante specchio d’acqua di origine artificiale incastonato nel cuore di una verdissima valle. Percorrendo il ponte che lo attraversa si può imboccare il sentiero lungo le rive del lago o, proseguendo lungo la strada in salita, raggiungere la Madonna de "La Salete" e i borghi di Duebis e Pusea.
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Sito Archeologico Colle Mazeit
Verzegnis - fraz. Chiaulis
I reperti e le strutture rinvenuti nel sito archeologico di Colle Mazeit accertano una frequentazione umana dell’area dal IV millennio a.C. fino al Medioevo. Proprio a quest’ultimo periodo risalgono i resti ben visibili di una torre di guardia appartenente a una più ampia struttura fortificata.
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Pieve di S. Martino
Verzegnis - fraz. Villa
La Pieve di San Martino è stata ricostruita dalle fondamenta e ampliata nel secolo XVIII (tra il 1730 ed il 1778) su progetto dell’architetto tolmezzino Domenico Schiavi. Superato il portico di ingresso, il corpo della chiesa appare suddiviso in tre navate. Pregevoli arredi e affreschi settecenteschi completano l’interno.
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Via storica del marmo rosso
Verzegnis - Sella Chianzutan
Percorso attrezzato alla scoperta dell’antica cava di marmo rosso: un vero e proprio museo all’aperto di archeologia industriale realizzato recuperando tracciati e manufatti che facevano parte dell’antico processo estrattivo.
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Art Park
Verzegnis - fraz. Villa
A Villa, Egidio Marzona, collezionista d’arte contemporanea, ha creato l’Art Park, un singolare parco di arte contemporanea dove sono ospitate opere di artisti quali Bruce Neuman, Richard Long, Sol LeWitt, Dan Graham, Robert Berry, esponenti di fama internazionale di correnti culturali legate all’Arte Povera, alla Land Art e al Minimalismo. Per maggiori informazioni visita la sezione dedicata sul sito di CarniaMusei



Stagione di Prosa della Carnia 2022-2023 - 52^ Edizione
Novembre 2022 - Aprile 2023


Stagione di Prosa della Carnia 2022-2023 - 52^ Edizione
Novembre 2022 - Aprile 2023

