Cavazzo Carnico
Nella valle del lago
ARTE E CULTURA
Per scoprire la storia e l’architettura della località meritano una visita la settecentesca Chiesa di S. Daniele, dove sono conservate pregevoli opere provenienti da Venezia, e le chiesette votive di S. Rocco, di S. Candido. E' soprattutto la Pieve di S. Stefano ubicata a Cesclans a restituire, però, l’ampia dimensione temporale della storia di questi luoghi. Posta su un rilievo, non lontano dal paese, la chiesa vanta un’origine molto antica. L’edificio attuale è stato ristrutturato dopo il terremoto del 1976, ma la sua origine risale all’VIII-IX secolo. Sotto la chiesa, un piccolo Antiquarium illustra la storia del luogo e dell’edificio sacro attraverso un interessante percorso espositivo. Tutti e quattro i centri abitati del territorio comunale, Cavazzo, Mena, Somplago, Cesclans offrono interssanti esempi di architettura carnica, dalla tipologia costruttiva a porticati e logge. Tra queste, casa Brunetti e casa Puppini a Cavazzo, casa Barazzutti a Mena, casa Pillinini a Somplago, restaurate dopo il terremoto del 1976. Ripristinato dopo il sisma anche il mulino detto di Gaspar, a Cavazzo Carnico, unico esempio ben conservato dei numerosi mulini ad acqua presenti nella valle del lago fino agli anni ’60 del Novecento. Legato alla storia più recente è il Forte del Monte Festa. Costruito all’inizio del XX secolo nell’ambito di un articolato sistema difensivo detto "Alto Tagliamento" a protezione da eventuali attacchi provenienti dall’Austria, era dotato di batterie di cannoni per l'offesa a distanza. Ultimo baluardo della strenua difesa durante la prima guerra mondiale, oggi si presenta arroccato come un nido d'aquila sulla cima del Festa.





Lago di Cavazzo
E’ il più vasto lago naturale del Friuli Venezia Giulia e lungo le sue sponde, durante le calde domeniche d’estate, accorrono villeggianti e locali per prendere il sole, fare un picnic o per riposare all’ombra degli alberi.



Lago di Cavazzo
E’ il più vasto lago naturale del Friuli Venezia Giulia e lungo le sue sponde, durante le calde domeniche d’estate, accorrono villeggianti e locali per prendere il sole, fare un picnic o per riposare all’ombra degli alberi.